Il partito marxista-leninista, Convergenza Socialista, difende con forza e determinazione Julian Assange dal nefasto imperialismo atlantista, incarnato dagli Stati Uniti d’America, dal Regno Unito, dall’Unione Europea.

Il vero pericolo internazionale contro la libertà di informazione non parte dalla Cina o dalla Russia ma dal blocco atlantico. Con il barbaro e illegale trattamento di un vero giornalista quale Assange, l’imperialismo atlantista si dimostra in grave difficoltà, allergico alla verità e con una sfrenata determinazione a nascondere le proprie malefatte.

Chiunque abbia a cuore un’autentica libertà di espressione, che non sia strumentale agli interessi delle grandi Corporation editoriali, dovrebbe vergognarsi profondamente delle azioni della Ministra dell’Interno Britannica, che ha autorizzato il trasferimento di Julian Assange negli USA, il paese che ha provato ad assassinarlo. Julian non ha commesso nessun reato e non è un criminale, ma un giornalista che ha svelato al mondo intero le malefatte dell’impero. È un giornalista e un editore che viene punito per aver svolto, meglio di chiunque altro, il proprio lavoro.

L'obiettivo degli USA, attraverso l’estradizione di Julian Assange, è trasformare il giornalismo investigativo in un’impresa criminale. Inoltre, la richiesta di estradizione statunitense ha solo un fondamento politico.  Non ha nulla a che vedere con il diritto penale. La pubblicazione di informazioni di interesse pubblico è protetta dal diritto internazionale per la tutela dei diritti umani (che gli USA, e suoi accoliti, peraltro non hanno mai rispettato) e non dovrebbe essere mai perseguita come reato.

Pertanto è evidente la profonda malafede e la grave manipolazione politica e ideologica dei persecutori di Assange!

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