La verità storica sull’Unione Sovietica è spiacevole non solo per i collaboratori nazisti, ma per gli anticomunisti di ogni tipo. Molti socialdemocratici e trotskisti ripetono le bugie dei fascisti autentici e degli scrittori apertamente filo-capitalisti.
La collettivizzazione sovietica dell’agricoltura è una delle più grandi imprese di riforma sociale del ventesimo secolo, se non la più grande in assoluto.
Da Grover Furr:
“La collettivizzazione sovietica dell’agricoltura è una delle più grandi imprese di riforma sociale del ventesimo secolo, se non la più grande di tutti, insieme alla ‘rivoluzione verde’, il ‘riso miracoloso’ e le società di gestione dell’acqua in Cina e negli Stati Uniti. Se i premi Nobel fossero assegnati per i risultati dei comunisti, la collettivizzazione sovietica sarebbe un candidato di primo ordine. La verità storica sull’Unione Sovietica è spiacevole non solo per i collaboratori nazisti, ma per gli anticomunisti di ogni tipo. Molti di coloro che si considerano di sinistra, come i socialdemocratici o i trotskisti, ripetono le bugie dei fascisti autentici e degli scrittori apertamente filo-capitalisti. Gli studiosi obiettivi della storia sovietica come Tauger, determinati a dire la verità anche quando tale verità è impopolare, sono fin troppo rari e spesso annegati sotto il coro dei falsari anticomunisti.”
Scrive Ludo Martens che “dopo la seconda guerra mondiale, milioni di ucraini sono riusciti ad entrare negli Stati Uniti.” Diversi sono anche i testi scritti e divulgati dagli apparati editoriali borghesi sulle menzogne antisovietiche. Molti sono anche gli autori che si prestano, si vendono a questo gioco. Prima fra tutti, Robert Conquest, membro dei servizi segreti inglesi sino al 1956, stesso anno in cui Kruschev “svela” la grande bugia del rapporto segreto.
Ecco il link: https://youtu.be/coIu9EhSBPM
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