Comunicati

Le fabbriche alle operaie e agli operai

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Manuel Santoro

La direzione politica di un partito marxista-leninista quale Convergenza Socialista, necessariamente sorge in modo naturale dall’impostazione teorica, e tale impostazione teorica è il socialismo scientifico, il marxismo-leninismo preciso, con l’obiettivo pratico di “conquistare” la società socialista e instaurare la dittatura del proletariato. Su questa chiara base teorica, la lotta pratica ha come mandato e obiettivo “le fabbriche alle operaie e agli operai”. Le fabbriche, le industrie, le manifatture, le officine, gli stabilimenti, gli opifici devono essere in mano alla classe operaia.

Chi pagherà la ricostruzione dell’Ucraina? Noi, lavoratori e pensionati

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Il partito marxista-leninista, Convergenza Socialista, condanna per l’ennesima volta le politiche nefaste dell’Unione Europea, e non solo sulla questione ucraina. E’ emersa, infatti, la notizia che sarà l’Unione Europea delle banche, della finanza e delle armi, a pagare la maggior parte dei costi di ricostruzione dell’Ucraina. E, quindi, la prima domanda sorge spontanea.

Le cieche e teleguidate sanzioni alla Russia colpiscono le lavoratrici e i lavoratori

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Il partito marxista-leninista, Convergenza Socialista, condanna per l’ennesima volta le sanzioni alla Federazione Russa volute dall’Unione Europea e, a casa nostra, dal Governo del banchiere Draghi. La retorica e gli insulti, poi, di Di Maio sulla Russia e su Putin, teleguidati dalla NATO e dai centri di potere economici atlantisti, la dice lunga sul livello politico e culturale del Ministro degli Esteri.

Ucraina: denunciamo con forza l’incitamento di Saviano al sex-work

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Il partito marxista-leninista, Convergenza Socialista, denuncia con forza le parole di Roberto Saviano sull’incitamento al sex-work che coinvolgerebbe donne ucraine. Evidentemente, Saviano si riferisce alle donne ucraine come ad un bottino di guerra per lo sfruttamento sessuale al servizio dell’imperialismo atlantista. Noi di Convergenza Socialista siamo contro il sex-work; siamo per l’abolizione universale della prostituzione la quale non ha posto nella società socialista.

Il nazismo risorto grazie a NATO, UE, USA e UK

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Il partito marxista-leninista, Convergenza Socialista, denuncia con forza il riemergere del nazismo che partendo dall’Ucraina abbraccia l’intero establishment atlantista. Il cosiddetto Occidente, quello della NATO, degli USA, del Regno Unito e dell’Unione Europea, condivide, alimenta e assorbe la deriva nazista che ha nell’Ucraina il punto di svolta. Altrimenti non si spiegherebbe la retorica martellante dei nostri media, giornali, politici e partiti che incitano interi popoli alla guerra. Non si spiegherebbe l’invio di armi destinate, palesemente, alle milizie naziste come i battaglioni Aidar, Dnepr-1, Dnepr-2, Tornado (ex battaglione "Shakhtars’k"), il reggimento Azov (minimo 800 persone), Settore Destro (contiene circa ventinove battaglioni). Non si spiegherebbe l’enorme montagna di fake news vomitate quotidianamente al pubblico inerme e senza punti di riferimento.

Il liberal-liberismo borghese sdogana neonazisti e xenofobia

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di Maddalena Celano, responsabile esteri

Ha suscitato molte polemiche, in queste ultime settimane, l’uso del termine "denazificazione", da parte del presidente russo Vladimir Putin, additato come una delle ragioni per l'invasione dell'Ucraina. Tuttavia, molti non conoscono l'esistenza di organizzazioni paramilitari, chiaramente neonaziste, e un potere parallelo oscuro, in Ucraina, le cui radici storiche sono rintracciabili sin dalla seconda guerra mondiale e, successivamente, alla Guerra Fredda.

Il filo-nazista Zelensky e la genuflessione della classe politica italiana ai danni dei nostri lavoratori

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Il partito marxista-leninista, Convergenza Socialista, constata la completa genuflessione delle forze politiche italiane nei confronti del filo-nazista Zelensky il quale, acclamato da tutto il Parlamento borghese italiano, ha abolito tutte le forze politiche in patria tranne i nazisti. Il governo del banchiere Draghi non solo si è prostrato al filo-nazista Zelensky ma ha de facto certificato la vicinanza dell’Italia alle componenti naziste in Ucraina.

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