Intenti Politici

Intenti politici

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Convergenza Socialista è un’organizzazione politica socialista, avanguardia del socialismo scientifico, per il raggiungimento della società socialista.

Convergenza Socialista ha l’obiettivo politico di realizzare il socialismo in quanto sistema di società che si basa sulla proprietà comune dei mezzi di produzione e di scambio.

Convergenza Socialista lavora su tre fronti: teoricopolitico ed economico. Su questo punto vale la pena di ricordare

le osservazioni di Engels sull’importanza della teoria nel movimento socialdemocratico. Secondo Engels, esistono non due forme della grande lotta socialdemocratica (politica ed economica) - come si pensa abitualmente fra noi -, ma tre, ponendosi accanto a queste anche la lotta teorica” [1]. 

Lo strumento teorico dell’organizzazione politica è la nostra rivista: L’Ideologia Socialista, rivista teorica del socialismo.

Convergenza Socialista riparte dagli insegnamenti dei grandi padri del socialismo scientifico, ad iniziare da MarxEngels e Lenin.

Convergenza Socialista rifiuta qualsiasi tipo di opportunismo oppure di revisionismo che miri all’abbandono della trasformazione di società, ovvero all’abbandono del socialismo come primo obiettivo strategico, all’abbandono della conquista dello Stato da parte della classe operaia, all’abbandono dell’abolizione del lavoro salariato e dell’abolizione di qualsiasi tipo di sfruttamento.

Il socialismo è la prima fase di un percorso di trasformazione della società che termina con la società senza classi e senza divisione del lavoro, con il comunismo maturo. Il socialismo realizzato è la società socialista, lo Stato socialista, in cui la classe sociale dominante è quella operaia e in cui i capitalisti non hanno più la proprietà dei mezzi di produzione e di scambio e in cui il salariato è abolito. Marx ci ricorda con efficacia che

il salario non è una partecipazione dell’operaio alla merce da lui prodotta. Il salario è quella parte di merce, già preesistente, con la quale il capitalista si compera una determinata quantità di lavoro produttivoIl lavoro (salariato) è dunque una merce, che il suo possessore, il salariato, vende al capitale. Perché la vende? Per vivere” [2].

Il socialismo non è, quindi, riformismo. Il socialismo non esiste per umanizzare il capitalismo attraverso lo strumento delle riforme. Il ruolo del socialismo non consiste nell’ammorbidire la ferocia del capitale sulla pelle umana e assuefare, così, lavoratrici e lavoratori ai ritmi schiavistici del profitto. Nel socialismo tutti i mezzi di produzione e di scambio sono di proprietà comune, e non più privata. La società socialista èla società successiva, superiore, ed è punto di partenza di un tragitto che porta al comunismo maturo. Dall’oppressione del lavoro salariato, nel capitalismo, ci si evolve arrivando alla liberazione dal lavoro salariato, nel socialismo. Il lavoro non merce:

la condizione essenziale per l'esistenza e per il dominio della borghesia è l'accumulazione della ricchezza nelle mani di privati, la formazione e la moltiplicazione del capitale. La condizione necessaria a creare il capitale è il lavoro salariato” [3].

Questo è il punto e su questo anche Rosa Luxemburg è chiarissima quando afferma che

per la socialdemocrazia la lotta pratica quotidiana…costituisce la sola via per condurre la lotta di classe proletaria e per lavorare in vista dello scopo finale, che è la presa del potere politico e l'abolizione del salariato” [4].

Convergenza Socialista lavora su questo ampio fronte grazie alla propria militanza costituita da donne e da uomini. Marx diceva che le idee non possono realizzare nulla e che per realizzare le idee c’è bisogno di donne e di uomini che, con la loro azione pratica, trasformano l’idea in realtà. Donne e uomini, operaie e operai, lavoratrici e lavoratori salariati, uniti nella lotta e per la lotta al capitale privato, per la liberazione delle lavoratrici e dei lavoratori dalla schiavitù del salariato. Donne e uomini, militanti, in supporto e in rappresentanza della classe sociale degli operai. Lo scontro è tra classi sociali e il partito marxista-leninista rimane l’avanguardia della classe operaia.

Le militanti e i militanti di Convergenza Socialista, insieme, fanno molto affidamento sulle donne lavoratrici e sul loro contributo teorico e pratico. Difatti,

non è possibile una rivoluzione socialista, se una grandissima parte delle donne lavoratrici non dà il suo cospicuo apporto” [5]. E ancora, “l’esperienza di tutti i movimenti di liberazione attesta che il successo di una rivoluzione dipende dal grado di partecipazione delle donne” [5].

Dopotutto, il socialismo scientifico, l’azione pratica del socialismo, ha l’obiettivo di trasformare realmente la società debellando il capitalismo,

perché ove esiste il capitalismo, ove si mantiene la proprietà privata della terra, delle fabbriche e delle officine, ove si mantiene il potere del capitale, resta immutata la posizione di privilegio degli uomini”.[6] “La dipendenza della donna dall'uomo e dei figli dai genitori [è] dovuta alla proprietà privata”[7],

e su questo fronte dovremo misurarci sostituendo alla proprietà privata la proprietà comune.


[1] V. I. Lenin, Che fare?
[2] K. Marx, Lavoro salariato e capitale
[3] F. Engels, K. Marx, Il Manifesto del Partito Comunista
[4] R. Luxemburg, Riforma sociale o rivoluzione?
[5] V. I. Lenin, Discorso al primo congresso delle operaie di tutta la Russia
[6] V. I. Lenin, I compiti del movimento operaio femminile nella Repubblica dei Soviet
[7] F. Engels, Principi del Comunismo

 

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