Prima le lavoratrici e i lavoratori: verso il Socialismo
L’obiettivo primario è arrivare alla società socialista e allo Stato socialista. In questa fase, all’interno della società capitalistica e dello Stato capitalistico, è necessario usare la tattica e le proposte di programma per supportare lavoratrici e lavoratori, poiché la classe lavoratrice è una classe sociale che sale. Ecco il nostro programma di fase.
- Uscita dall’Unione Europea delle banche e della finanza
- Azzerare i trattati europei
- Cancellare il Fiscal Compact
- Uscita dalla NATO - Azzeramento internazionale della NATO
- Intesa economico-politica con i Paesi socialisti oppure in transizione verso il socialismo
- Abolizione universale della prostituzione
- Abolizione della GpA
- Azzeramento della disparità salariale a parità di mansione lavorativa/monte ore
- principio della parità salariale (salario base, indennità, ecc)
- Abolizione dei paradisi fiscali e della centralità della finanza
- Stop al TTIP
- Togliere dalle mani dei privati tutto quello che è di pubblica utilità
- il sistema bancario, la grande industria, le risorse naturali, beni e servizi di base: sanità, istruzione, elettricità, gas, acqua, ambiente, ecc
- Definizione di un piano industriale quinquennale ecologicamente compatibile
- Introdurre lavoratrici e lavoratori alla gestione delle aziende statali
- La politica monetaria deve essere totalmente in mano pubblica
- Incentivare l’Industria 4.0
- liberazione dal lavoro/liberazione del lavoro e socializzazione dei mezzi di produzione e distribuzione della ricchezza
- Patrimoniale sulle grandi ricchezze
- Riduzione sostenuta dell’IVA
- Per sostenere concretamente le lavoratrici e i lavoratori puntiamo su tutti gli strumenti che tutelino il ciclo lavorativo, a carico dello Stato
- istruzione, formazione di base, inserimento, aggiornamento professionale, formazione continua, riqualificazione
- valorizzazione del lavoro finalizzato ai bisogni della lavoratrice e del lavoratore
- sanità
- assistenza sociale/familiare
- previdenza
- attività motoria per la famiglia
- investimenti nelle nuove tecnologie e nell’innovazione
- Riduzione del tempo di lavoro a parità di salario: iniziando dalle 30 ore settimanali subito con l’obiettivo delle 20 ore settimanali a parità di salario
- promuovere forme di conciliazione della vita lavorativa e familiare tramite organizzazione telematica del lavoro (smartwork e telework), come nuove forme ordinarie di lavoro
- produttività del lavoro deve seguire esigenze sociali, non privatistiche
- aumento sostenuto della retribuzione minima salariale netta
- Lo Stato, seppur capitalistico, deve garantire la copertura dei “buchi lavorativi” dovuti a contratti non continuativi cui soggiacciono i lavoratori
- pensione minima parametrata sul livello di povertà assoluta
- pensione massima fissata come multiplo della minima
- Tutti i contributi ulteriori vengono girati per garantire le pensioni minime
- Reintroduzione dell’Art. 18 e nuovo Statuto dei Lavoratori
- per massimizzare, nella fase della società capitalistica, i diritti di lavoratrici e lavoratori
- Riduzione dell’età pensionabile
- Sistema sanitario completamente pubblico ed efficiente
- Riqualificazione, manutenzione e rimessa a disposizione di abitazioni popolari
- con eventuali investimenti di costruzione degli alloggi dequalificati e sfitti del patrimonio immobiliare dei concessionari per le case popolari. Tali alloggi, devono essere messi a disposizione del sociale
- Azzeramento delle tariffe dei servizi essenziali per lavoratrici e lavoratori
- Riqualificazione e riorganizzazione sociale e culturale delle periferie delle nostre città
- con la creazione di settori di supporto efficenti per servizi alla persona ed organizzazione della cultura e degli eventi
- Creazione delle “Case della Salute” con inglobamento dei servizi ambulatoriali di territorio
- tali case debbono poter intervenire in modo fattivo sui settori più “economicamente onerosi” quali le cure dentistiche, la rieducazione e la prevenzione fisioterapica, l'assistenza agli anziani ed ai disabili presso le loro abitazioni, assistenza ed accompagnamento dei malati psichici, salute pubblica
- Riqualificazione e messa in sicurezza dei territori
- con salvaguardia e tutela dell'ambiente, del paesaggio e dei beni culturali presenti sul territorio con valorizzazione del suddetto patrimonio storico ed architettonico
- Valorizzazione del kilometro zero e della distribuzione locale, con creazioni di “case del cibo”
- che vadano ad agglomerare ed unificare i servizi di assistenza in una struttura che parta dalle esigenze reali e non dalla dichiarazione di tali esigenze, con un contatto diretto con le strutture sociali e gli assessorati che si occupano dei servizi alla persona
- Creazione di orti sociali
- finalizzati anche alla distibuzione “fuori mercato” di beni di prima necessità
- Valorizzazione delle capacità intrinseche del territorio
- con case editrici letterarie e musicali cooperative, valorizzazione delle capacità artigianali e delle valenze artistiche figurative e cinematografiche, creazioni di “mercati d'alternativa” che sfuggano alle leggi di un mercato funzionale unicamente al profitto per lavorare sui bisogni e sulle qualità
- Sistema scolastico completamente pubblico ed efficiente
- Rafforzare con risorse ed investimenti la ricerca scientifica e il ruolo delle università
- Rilancio della cultura diffusa
- liberando i comuni dai laccioli che impediscono una reale funzione di stimolo
- Reintroduzione nella scuola dell'educazione civica