Articolo 1 – CONVERGENZA SOCIALISTA
Il partito Convergenza Socialista ha sede legale a Roma.
Convergenza Socialista (C.S.) è un partito politico marxista-leninista, anti-trotskista, autonomo ed indipendente da qualsiasi altro soggetto politico e sindacale, avanguardia cosciente e organizzata della classe operaia, per il raggiungimento della società socialista e della dittatura del proletariato.
Convergenza Socialista ha l’obiettivo di realizzare il socialismo in quanto sistema di società che si basa sulla proprietà comune dei mezzi di produzione e in cui diventa più acuta la lotta di classe contro le forze reazionarie interne e internazionali della borghesia, contro le forze e le abitudini della società capitalistica, contro lo spirito piccolo-borghese e il suo manifestarsi nei rappresentanti delle classi e strati della società socialista. Convergenza Socialista è, quindi, avversario acerrimo di qualsiasi opportunismo, dentro e fuori il partito, che porti a riformismi e revisionismi del marxismo-leninismo. Altresì, l’obiettivo di Convergenza Socialista è la formazione di una società senza classi sociali e senza divisione del lavoro che preveda l’eliminazione dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo in qualsiasi forma, assicurando il pieno benessere e il libero sviluppo integrale di tutti i membri della società.
Convergenza Socialista è avversario teorico e politico dell’opportunismo, del riformismo, del “falso” socialismo e del revisionismo del marxismo-leninismo.
Convergenza Socialista ha l’obiettivo teorico e politico di raggiungere il socialismo, ovvero la dittatura del proletariato il cui obiettivo è l’abolizione completa delle classi sociali. La dittatura del proletariato, che si contrappone alla dittatura della borghesia nelle società capitalistiche, copre tutta la prima fase del comunismo, vale a dire tutto il periodo del socialismo fino al comunismo pieno.
Convergenza Socialista mira ad instaurare una autentica democrazia e per questo è necessario realizzare la formazione dei Soviet da parte dei collettivi di lavoro.
Convergenza Socialista opera prevalentemente sul territorio nazionale, può estendere la propria operatività anche in ambito internazionale ed ha una durata indeterminata.
Convergenza Socialista si propone di realizzare attività editoriale, tipo produzione, stampa, divulgazione e diffusione di libri, quaderni, giornali online e non, produzione e diffusione di filmati, per il conseguimento della propria attività politica. Le direzioni principali del lavoro del partito a tutti i livelli sono:
- la nascita del potere sovietico come potere degli operai, dei lavoratori salariati;
- sviluppo scientifico e teorico dei problemi economici e sociali all’interno dello sviluppo della società, e sviluppo delle strategie e delle tattiche del movimento operaio;
- sviluppo e propaganda delle linee guida del programma di Convergenza Socialista;
- chiarimento degli obiettivi che devono essere affrontati dalla classe operaia, dal partito e da tutte le sue organizzazioni;
- partecipare eventualmente a campagne elettorali, alla formazione di organismi di rappresentanza dello Stato e di organizzazioni pubbliche, anche locali, se ciò è ritenuto dal partito favorevole agli obiettivi della classe operaia. In questo caso, il partito si presenterà con il proprio simbolo, con proprie liste e con i propri militanti.
In Convergenza Socialista vige il centralismo democratico, sempre però all’interno di una rigorosa impostazione marxista-leninista. È assolutamente vietato uscire dal seminato del marxismo-leninismo nel partito della Convergenza Socialista. In Convergenza Socialista è assolutamente vietato il frazionismo oppure lo scissionismo.
Articolo 2 - GLI ISCRITTI
Tutti i cittadini, non iscritti a nessun altro movimento o partito politico, possono richiedere l’adesione a Convergenza Socialista, purché si riconoscano nei valori espressi dal presente Statuto e da tutti i documenti del partito, ne facciano domanda e abbiano compiuto i 16 anni di età. Non possono richiedere l’adesione al partito chi compra la forza-lavoro altrui, chi ha e professa una religione, oppure una filosofia non marxista-leninista.
I militanti del partito non possono assolutamente essere aderenti a gruppi consiliari, a qualsiasi livello, diversi da quello di Convergenza Socialista, così come non possono assolutamente presentarsi all’interno di liste elettorali diverse da quelle di Convergenza Socialista.
L’adesione è libera e volontaria, e comporta la condivisione dei principi, dei programmi, del manifesto e dell’azione teorica e politica prefissata dal partito, il rispetto del presente Statuto, l’impegno a collaborare alla realizzazione degli scopi preposti dalle norme statutarie, l’impegno alla disciplina di partito e alla partecipazione attiva in una delle organizzazioni del partito, l’impegno a sostenere finanziariamente il partito.
L’iscrizione è assolutamente individuale, avviene nelle forme indicate dal partito e viene approvata dal partito.
Le modalità di richiesta di adesione sono stabilite da apposito regolamento per il tesseramento.
Tutti i candidati di Convergenza Socialista ed eventuali modalità di candidatura sono determinati dal partito.
Articolo 3 – PRIORITA’ DI CONVERGENZA SOCIALISTA
Per diventare militante del partito, e quindi parte integrante del partito, è necessario, ma non sufficiente, per il richiedente adesione aver frequentato con successo la Fase I della Scuola Rossa del partito. Una volta superata la Fase I e divenuto militante, è necessario essere ritenuto idoneo, dal punto di vista teorico, politico e organizzativo, a far parte di Convergenza Socialista secondo le seguenti modalità. Il militante che ha superato con successo la Fase I della Scuola Rossa inizia un periodo di prova di:
- un anno, per operai e contadini poveri;
- due anni per tutti le altre categorie sociali.
Al termine del periodo di prova, il partito decide di confermare o meno lo status di militante esaminando la sua vita politica, il suo lavoro, la sua disciplina, il suo impegno nella lotta di classe e nella preparazione ideologica, teorica, politica e organizzativa. Ogni militante entra a far parte di una sola, e non più di una, organizzazione del partito, di un Centro locale, e la conferma a militante viene quindi esaminata dalla struttura superiore insieme al Comitato Centrale. In generale, ogni militante è parte del più vicino Centro locale.
Articolo 4 - DIRITTI E DOVERI DEGLI ISCRITTI
Il militante di Convergenza Socialista ha i seguenti diritti:
- partecipare all’elaborazione politico-programmatica del partito;
- avere accesso alle informazioni su tutti gli aspetti della vita del partito;
- conoscere lo stato patrimoniale, nonché lo stato dei capitoli di bilancio del partito;
- ricorrere agli organismi di garanzia e riceverne tempestiva risposta qualora si ritengano violate le norme del presente Statuto, quanto a diritti e doveri loro attribuiti;
Il militante di Convergenza Socialista ha i seguenti doveri:
- mantenere una chiarezza teorica come da Articolo 1 del presente Statuto;
- essere devoti alla causa della classe operaia, servire i suoi interessi fondamentali, promuovere in ogni modo possibile il reale sviluppo della capacità dei lavoratori per un’azione politica ed economica indipendente;
- utilizzare nell’ambito del lavoro sindacale tutte le forme di lotta economica per organizzare i lavoratori;
- seguire senza esitazioni le decisioni prese dal partito nel campo politico e organizzativo secondo il centralismo democratico;
- saldare le quote come previsto dal partito;
- partecipare all’azione teorica, politica e organizzativa nei Centri e/o nei Comitati del partito;
- favorire la divulgazione e l’incremento delle richieste di adesioni al partito;
- mantenere un comportamento che non infanghi né leda la dignità umana degli altri militanti;
- non nuocere, nei rapporti all'esterno, all'immagine del partito né a quella dei suoi militanti;
- non divulgare all'esterno e-mail, notizie od informazioni ad uso interno o comunque confidenziali;
- rispettare il presente Statuto.
Ogni militante, confermato tale dopo il periodo di prova, è l’elemento avanzato della classe operaia, del proletariato industriale e agricolo. Egli continua a studiare e a praticare il marxismo-leninismo, i lavori di Stalin, e li diffonde tra gli operai; lotta con costanza e abnegazione contro l’ideologia borghese fuori e dentro il partito avendo l’obiettivo di distruggere qualsiasi forma di opportunismo e revisionismo del marxismo-leninismo; difende la linea ideologica, teorica, politica e organizzativa del partito, nonché lo Statuto, il programma, e tutte le direttive parte dei documenti ufficiale del partito; si attiene al centralismo democratico e rigetta qualsiasi forma di frazionismo e di scissionismo; lavora nelle organizzazioni del lavoro, incluso nei sindacati, per la difesa delle istanze dei lavoratori; conquistare gli operai, i salariati industriali e agricoli, alla causa politica del marxismo-leninismo; supportare economicamente il partito affinché porti avanti con risolutezza la causa dell’emancipazione reale della classe operaia.
Inoltre, ogni militante deve seguire con costanza e abnegazione i principi organizzativi del partito, la disciplina di partito. Quando un militante viola la disciplina di partito come esposto nei principi organizzativi del partito stesso, le seguenti misure disciplinari devono essere prese:
- richiamo orale;
- secondo richiamo orale;
- destituzione da qualsiasi incarico nel partito, a qualsiasi livello;
- richiamo scritto e formale;
- espulsione.
Tutte le misure disciplinari sopra elencate sono adottate dall’Ufficio organizzativo insieme al Comitato Centrale.
Il Comitato Centrale, coadiuvato dall’Ufficio Organizzativo e dalla struttura superiore di riferimento, ha il potere di destituire in qualsiasi momento i Segretari dei Comitati regionali, provinciali, comunali e locali che abbiano però mancato ai loro doveri.
Ogni militante oggetto di misure disciplinari può ricorrere alla struttura superiore insieme all’Ufficio Organizzativo e al Comitato Centrale.
In Convergenza Socialista vige il centralismo democratico. Tutte le direttive del Comitato Centrale sono impegnative e vincolanti per tutti i militanti e tutte le strutture del partito. In particolar modo:
- il militante è subordinato alla struttura;
- la minoranza è subordinata alla maggioranza;
- la struttura inferiore è subordinata alla struttura superiore;
- tutto il partito è subordinato al Comitato Centrale.
In un pieno spirito di orizzontalità, le strutture superiori devono essere legate, informate, in simbiosi, con le strutture inferiori. Il partito in quanto avanguardia della classe operaia è compatto, è monolite che non ammette derive aristocratiche oppure baronismi borghesi.
Articolo 5 – LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE DEL PARTITO
Le strutture organizzative del partito:
- promuovono l'organizzazione dei sindacati e il rafforzamento del loro carattere di classe;
- promuovono l'organizzazione dei Consigli Operai, dei Soviet;
- portano a conoscenza di coloro che sono fuori del partito il Programma, lo Statuto e tutte le direttive di Convergenza Socialista, i suoi scopi e obiettivi, il contenuto delle decisioni del partito;
- distribuiscono la stampa del partito;
- sviluppano forme e metodi per la risoluzione di problemi generali e specifici in relazione al campo della sua attività teorica, politica e organizzativa;
- attraggono e uniscono attorno al partito sostenitori;
- organizzano studi per militanti e non militanti.
Le strutture organizzative del partito sono:
- i Centri locali
- i Comitati comunali o municipali
- i Comitati provinciali o zonali
- i Comitati regionali
Centro locale
I Centri locali sono le organizzazioni di base del partito. Il Centro locale può costituirsi nei luoghi di lavoro, sia industriale che agricolo, sia a livello territoriale coinvolgendo i lavoratori. Il Centro locale deve essere composto da minimo tre militanti del partito. Il Centro locale è guidato da un coordinatore nominato dalla struttura organizzativa superiore insieme all’Ufficio organizzativo del partito. L’Ufficio organizzativo ha il compito di monitorare e guidare i centri locali.
Quando i militanti del Centro locale sono almeno dieci, essi eleggono un Coordinamento del Centro locale composto da quattro militanti, sempre membri dello stesso Centro locale, per lo svolgimento dell’attività teorica, politica e organizzativa.
Il Centro locale ha il compito di:
- studiare la teorica marxista-leninista;
- contrastare qualsiasi forma di trotskismo, revisionismo e opportunismo;
- propagandare la linea teorica, politica e organizzativa del partito;
- rispettare tutte le direttive del partito, dallo Statuto al programma, dai principi organizzativi agli intenti politici;
- entrare in simbiosi con la classe operaia, industriale e agricola, con l’obiettivo di comprenderne le problematiche, le opinioni, le rivendicazioni e guidarle dal punto di vista ideologico verso il marxismo-leninismo e da un punto di vista organizzativo verso il partito;
- organizzare, mobilitare e guidare la classe operaia
- esporre l’attività del partito ai lavoratori, facendo propaganda politica e proselitismo.
Il Centro locale segue senza esitazioni le direttive teoriche, politiche e organizzative del partito, poiché ogni militante è de facto militante di Convergenza Socialista ed è educato per il raggiungimento dei fini teorici e politici del partito.
Il Centro locale è parte del Comitato comunale, se costituito.
Comitato comunale
Ogni Comitato comunale è nominato per la prima volta dal Comitato Centrale tenendo conto dei pareri espressi dalle altre strutture, ovvero dal Comitato regionale, dal Comitato provinciale e dai Centri locali del comune interessato. Successivamente, il Comitato comunale è eletto dal Congresso comunale del partito come da regole congressuali locali preparate dal Comitato Centrale insieme all’Ufficio organizzativo. Regole congressuali che determinano il numero e la composizione del Comitato comunale. Il Congresso comunale decide i delegati al Congresso provinciale e al Congresso nazionale come da regole congressuali preparate dal Comitato Centrale insieme all’Ufficio organizzativo.
Il Segretario del Comitato comunale viene nominato dal Comitato Centrale, coadiuvato dall’Ufficio organizzativo, sentiti i pareri delle strutture inferiori e superiori del territorio interessato.
Comitato provinciale
Ogni Comitato provinciale è nominato per la prima volta dal Comitato Centrale tenendo conto dei pareri espressi dalle altre strutture, ovvero dal Comitato regionale, dai Comitati comunali e dai Centri locali della provincia interessata. Successivamente, il Comitato provinciale è eletto dal Congresso provinciale del partito come da regole congressuali locali preparate dal Comitato Centrale insieme all’Ufficio organizzativo. Regole congressuali che determinano il numero e la composizione del Comitato provinciale. Il Congresso provinciale decide i delegati al Congresso regionale e al Congresso nazionale come da regole congressuali preparate dal Comitato Centrale insieme all’Ufficio organizzativo.
Il Segretario del Comitato provinciale viene nominato dal Comitato Centrale, coadiuvato dall’Ufficio organizzativo, sentiti i pareri delle strutture inferiori e superiori del territorio interessato.
Comitato regionale
Ogni Comitato regionale è nominato per la prima volta dal Comitato Centrale tenendo conto dei pareri espressi dalle altre strutture, ovvero dai Comitati provinciali, dai Comitati comunali e dai Centri locali della regione interessata. Successivamente, il Comitato regionale è eletto dal Congresso regionale del partito come da regole congressuali preparate dal Comitato Centrale insieme all’Ufficio organizzativo. Regole congressuali che determinano il numero e la composizione del Comitato regionale. Il Congresso regionale decide i delegati al Congresso nazionale come da regole congressuali preparate dal Comitato Centrale insieme all’Ufficio organizzativo.
Il Segretario del Comitato regionale viene nominato dal Comitato Centrale, coadiuvato dall’Ufficio organizzativo, sentiti i pareri delle strutture inferiori e superiori del territorio interessato.
Gli organi di Convergenza Socialista sono:
- il Congresso nazionale
- il Comitato Centrale
- l’Ufficio politico
- l’Ufficio organizzativo
- la Segreteria generale
- il Segretario generale
- il Tesoriere nazionale
5.A – Congresso nazionale
Il Congresso nazionale è l’organo supremo del partito. Fra un Congresso nazionale e l’altro, l’organo supremo è il Comitato Centrale.
Al Congresso nazionale partecipano i membri uscenti del Comitato Centrale, i delegati eletti dai Congressi regionali, provinciali, comunali e, se deciso dal Comitato Centrale uscente, i coordinatori dei Coordinamenti dei Centri locali. Le elezioni dei delegati ai vari livelli avvengono secondo le modalità stabilite dal Comitato Centrale tramite regolamento congressuale.
Nel Congresso nazionale si esprime e si forma al massimo livello la democrazia delegata del partito. In nessun caso può essere previsto un allontanamento dalle linee teoriche, dall’impostazione marxista-leninista come da Articolo 1 del presente Statuto.
Il Congresso, come da regolamento congressuale:
- approva la piattaforma politica e programmatica del partito;
- approva modifiche allo Statuto;
- elegge il nuovo Comitato Centrale e il nuovo Tesoriere nazionale;
- elegge il nuovo Segretario generale che è membro di diritto del Comitato Centrale.
Il primo Congresso fondativo del partito si svolgerà, in via ordinaria, nell’anno in cui sarà raggiunta la costituzione e la formalizzazione di tutti Comitati regionali. Dal secondo Congresso in poi, ogni tre anni ed è convocato dal Comitato Centrale che ne fissa le norme di svolgimento, le regole e l’ordine del giorno.
Il Congresso straordinario può essere convocato dal Comitato Centrale con la maggioranza dei tre quarti dei suoi componenti.
5.B – Comitato centrale
Il Comitato Centrale applica tutte le direttive uscite dal Congresso nazionale.
Il Comitato Centrale monitora e vigila sull’attuazione della linea teorica, ideologica, politica e organizzativa del partito, delle sue organizzazioni a tutti i livelli, e controlla l’attività finanziaria ed economica del partito stesso.
Il Comitato Centrale è il tutore, il protettore, del marxismo-leninismo nel partito contro qualsiasi forma di trotskismo, di revisionismo e di opportunismo.
Il Comitato Centrale è convocato dall’Ufficio politico. Il numero dei componenti del Comitato Centrale è deciso al Congresso nazionale.
Il Comitato Centrale elegge il nuovo Ufficio politico e il nuovo Ufficio organizzativo, decidendone la composizione. Altresì, il Comitato Centrale elegge i direttori degli organi del partito, costituisce commissioni necessarie per lo svolgimento del lavoro teorico, politico e organizzativo del partito. Il Comitato centrale insieme al Segretario generale possono eleggere, se ritenuto opportuno, i membri della Segreteria generale del partito tra i membri dell’Ufficio politico.
5.C – Ufficio politico
L’ufficio politico applica e monitora nello specifico la linea politica del partito a tutti i livelli. In particolare, l’Ufficio politico determina le azioni per l’attuazione del programma politico.
Fra una sessione del Comitato Centrale e l’altra, l’Ufficio politico esercita le funzioni e i poteri del Comitato Centrale. Il Segretario generale è membro di fatto dell’Ufficio politico.
5.D – Ufficio organizzativo
L’ufficio organizzativo applica e monitora nello specifico la linea organizzativa del partito a tutti i livelli. In particolare, l’Ufficio organizzativo coordina e determina le azioni per la crescita organizzativa del partito.
5.E – Segreteria generale
La Segreteria generale coadiuva il Segretario generale con funzioni esecutive. Fra una sessione dell’Ufficio politico e l’altro, la Segreteria generale esercita le funzioni e i poteri dell’Ufficio politico. Nell’ambito della Segreteria generale, il Segretario generale può proporre al massimo due Vicesegretari che svolgono funzioni delegate. Il Segretario può proporre, motivandola, la sostituzione o l’integrazione di uno o più componenti la Segreteria.
5.F – Segretario generale
Il Segretario guida il partito e ne esprime e rappresenta l’indirizzo teorico, politico e organizzativo.
Il Segretario generale di Convergenza Socialista prepara, presiede e coordina le sessioni e i lavori del Comitato Centrale, dell’Ufficio politico, dell’Ufficio organizzativo, della Segreteria generale. Il Segretario generale è il rappresentante ufficiale del partito dentro e fuori il Paese.
Al Segretario generale spetta l’attuazione delle linee generali e dei programmi politici, il raggiungimento di accordi ed alleanze, la cura dei rapporti con istituzioni nazionali ed internazionali.
Egli ha il compito di svolgere tutti gli atti a contenuto non economico, non patrimoniale e non finanziario, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, lo svolgimento di operazioni connesse a tornate elettorali, incluso il deposito del simbolo del partito, di cui egli ha la custodia, e la delega dei rappresentanti delle liste.
In caso di impedimento o di dimissioni del Segretario politico, il Comitato centrale convoca il Congresso nazionale.
5.G – Tesoriere nazionale
Il Tesoriere, nel rispetto del principio di economicità della gestione ed assicurando l’equilibrio finanziario, cura l’organizzazione amministrativa, patrimoniale e contabile del partito ed è preposto allo svolgimento di tutte le attività di rilevanza economica, patrimoniale e finanziaria.
Il Tesoriere nazionale ha la rappresentanza legale e giudiziale attiva e passiva del partito per tutti gli atti inerenti alle proprie funzioni.
Il Tesoriere può essere coadiuvato da un comitato, formato da massimo 3 componenti compreso il Tesoriere che lo presiede, nominato dal Comitato Centrale.
Nell’ipotesi in cui, per qualsiasi causa, il Tesoriere cessi dalla carica prima del termine, il Segretario nomina un nuovo Tesoriere che rimane in carica fino alla successiva convocazione del Consiglio nazionale.
Il Tesoriere nazionale:
- redige i bilanci preventivi e consuntivi elaborati in modo analitico e documentati;
- gestisce, insieme al comitato che presiede, il tesseramento;
- gestisce, insieme al comitato che presiede, il libro degli iscritti;
- rende conto semestralmente al Comitato Centrale della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del partito;
- è responsabile della gestione del trattamento dei dati personali.
Annualmente il Tesoriere nazionale provvede alla redazione del bilancio consuntivo del partito, composto dallo stato patrimoniale e dal conto economico, corredato da una relazione sulla gestione. Nella redazione di tali documenti si applicano, in quanto compatibili, le norme dettate dal Codice civile per il bilancio e la relazione sulla gestione della società. Il bilancio consuntivo è approvato dalla Direzione nazionale entro il 31 maggio.
Articolo 6 - IL PATRIMONIO
Il patrimonio è costituito da:
- eventuali beni mobili ed immobili che diverranno di proprietà del partito;
- eventuali fondi di riserva, costituiti con le eccedenze del bilancio;
- eventuali erogazioni, donazioni o lasciti di privati o di Enti Pubblici;
Le entrate del partito sono costituite:
- dalle quote sociali e autofinanziamento;
- dal ricavato dall'organizzazione delle iniziative ed attività sociali;
- da ogni altra entrata che concorra ad incrementare l'attività sociale.
Il rendiconto preventivo è il documento finanziario che riassume l’attività di movimento e costituzione di cassa che vengono determinati in previsione, per l’attività economica del partito con la specifica e consistenza dei fondi pervenuti a seguito di raccolta pubblica ed occasionalmente anche mediante offerte di beni e servizi, che siano corrisposti in concomitanza di manifestazioni e similari comunque in ottemperanza di quanto disposto dal D.lgs.460/97. Esso è approvato dalla Direzione nazionale.
Tutte le organizzazioni, le strutture del partito, dai militanti ai Centri locali e Comitati ad ogni livello, sono responsabili civilmente e penalmente di quanto operato ed intrapreso a norma delle vigenti leggi, ma programmato e posto in essere in deroga a quanto stabilito dal Comitato Centrale. Ciascuna struttura organizzativa risponde esclusivamente degli atti e dei rapporti giuridici da essa realizzati ed in quanto diretti esecutori, indipendentemente da quelli compiuti dalle altre articolazioni. Ciascuna struttura, ciascuna organizzazione del partito non è responsabile per gli atti compiuti dalle altre strutture.
Articolo 7 - IL SIMBOLO
Il simbolo di Convergenza Socialista è costituito da un quadrato (o cerchio) a sfondo azzurro, con al centro la lettera C e la lettera S, entrambi in bianco, e nel mezzo due simboli: una rosa bianca sopra una stella rossa. In basso, il nome del partito “Convergenza Socialista” in bianco. (Allegato A e B)